Biografia dello Scrittore

Roberto Centazzo, decide che da grande avebbe fatto lo scrittore alla tenera età di sette anni. Verso i quindici anni  legge un brano di Rilke che per lui è come una folgorazione: (tratto da i quaderni di Malte Laurids Brigge)
"Oh, ma con i versi si fa ben poco, quando li si scrive troppo presto. Bisognerebbe aspettare e raccogliere senso e dolcezza per tutta una vita e meglio una lunga vita, e poi, proprio alla fine, forse si riuscirebbe a scrivere dieci righe che fossero buone. Poiché i versi non sono, come crede la gente, sentimenti (che si hanno già presto), sono esperienze.Per un solo verso si devono vedere molte città, uomini e cose, si devono conoscere gli animali, si deve sentire come gli uccelli volano, e sapere i gesti con cui i fiori si schiudono al mattino. Si deve poter ripensare a sentieri in regioni sconosciute, a incontri inaspettati e a separazioni che si videro venire da lungi, a giorni d’infanzia che sono ancora inesplicati, ai genitori che eravamo costretti a mortificare quando ci porgevano una gioia e non la capivamo (era una gioia per altri) a malattie dell’infanzia che cominciavano in modo così strano con tante trasformazioni così profonde e gravi, a giorni in camere silenziose, raccolte, e a mattine sul mare, al mare, a mari, a notti di viaggio che passavano alte rumoreggianti e volavano con tutte le stelle, e non basta ancora poter pensare a tutto ciò. Si devono avere ricordi di molte notti d’amore, nessuna uguale all’altra, di grida di partorienti, e di lievi, bianche puerpere addormentate che si richiudono. Ma anche presso i moribondi si deve essere stati, si deve essere rimasti presso i morti nella camera con la finestra aperta e i rumori che giungono a folate. E anche avere ricordi non basta. Si deve poterli dimenticare, quando sono molti, e si deve avere la grande pazienza di aspettare che ritornino.Poiché i ricordi di per se stessi ancora non sono. Solo quando divengono in noi sangue, sguardo e gesto, senza nome e non più scindibili da noi, solo allora può darsi che in una rarissima ora sorga nel loro centro e ne esca la prima parola di un verso.”

Si iscrive alla facoltà di giurisprudenza all'Università di Genova e per mantenersi fa mille lavori, dal muratore, all'assicuratore, dallo scaricatore di cassette ai mercati generali, alla distribuzione di materiale pubblicitario, svegliandosi all'alba, abitudine che non ha mai perso neppure in seguito (infatti anche oggi scrive tra le cinque e le sette del mattino) e si laurea, studiando e lavorando con 110/110. Successivamente acquisisce l'abilitazione all'insegnamento e svolge per un paio d'anni l'attività di insegnante. Ma la sua dimestichezza con le indagini la matura grazie alla lunga esperienza come ufficiale di polizia giudiziaria, prima alla Sezione di polizia giudiziaria alle dirette dipendenze del Procuratore della Repubblica e infine come Comandante del Posto di polizia ferroviaria. Nonostante ciò ha sempre rifiutato polemicamente l'etichetta di poliziotto scrittore, sia perché non si è mai considerato il portavoce della Polizia, sia perché è stato vittima di un'ingiusta epurazione da parte di chi avrebbe dovuto rappresentare la legalità. Da un paio di anni si è ritirato a vivere in campagna dove coltiva l'orto e ama definirsi il coltivatore di storie.

Nel 2013, dopo otto romanzi pubblicati, alcuni dei quali sotto pseudonimo, approda finalmente alla grande editoria e pubblica con TEA, gruppo GEMS, il romanzo Signor Giudice, basta un pareggio, scritto a quattro mani con il giornalista Fabio Pozzo.

Nel 2016  esce  per TEA  la commedia gialla Squadra speciale Minestrina in brodo che arriva alla quarta edizione in pochi mesi. Il romanzo viene riproposto prima nella prestigiosa collana Italia Noir allegata a Repubblica /l'Espresso, gruppo Gedi, della quale risulta in assoluto il più venduto e l'anno seguente nella collana Noirissimo Italiano. Successivamente viene ristampato per Mondolibri ed  è realizzata per l'editore Salani anche la versione audiolibro.

Del 2017 è Squadra speciale Minestrina in brodo: Operazione Portofino, inserito nella collana Passione Noir del gruppo GEDI. Anche di questo romanzo vengono realizzate l'edizione per Mondolibri e la versione audiolibro per Salani editore.

Nel 2018 esce il terzo romanzo della serie squadra speciale Minestrina in brodo: Operazione Sale e Pepe, pubblicato anche nell'edizione di Mondolibri e inserito a sua volta nella collana Emozione Noir. Anche di questo romanzo viene realizzata l'edizione audiolibro per Salani.

Sempre nel 2018 esce per Grappolo di libri la fiaba Togliete i lupi dalla favole, illustrata da Valeria Corciolaninonché l'album musicale Mendicante del musicista Enrico Santacatterina di cui Centazzo scrive tutti i testi.

Nel 2019 è uscito il quarto episodio della saga dal titolo Mazzo e Rubamazzo subito ristampato sia per la collana Mondolibri che nella versione audiolibro per Salani e sempre per Tea, ha visto le stampe  Il libretto rosso dei pensieri di Miao.

Per TRE60 esce nel luglio 2019  il romanzo Tutti i giorni è così che inaugura la nuova serie, le storie di Cala Marina.

Nel luglio 2020 esce il secondo episodio delle storie di Cala Marina, Bevande incluse sempre per l'editore TEA.

Nel gennaio 2021 esce il quinto episodio della serie Squadra speciale Minestrina in brodo L'ombra della perduta felicità (TEA Editore) stampato anche nell'edizione per Mondolibri.

il 14 aprile 2022 esce, sempre per TEA, Il rappresentante di cartoline,  il terzo romanzo della serie Le storie di Cala Marina.

Insieme all'autore televisivo Felice Rossello scrive a quattro mani due testi teatrali: L'amore è un attico, portata in scena dalla compagnia teatrale San Fruttuoso e L'importanza di essere Felice. I due copioni vengono raccolti in un libro pubblicato nel 2021 dall' editore Il Delfino Moro.

A febbraio del 2024 è uscito per AltreVoci il romanzo Taccuino di appunti sulla teoria delle ombre.

Ha ottenuto vari riconoscimenti tra i quali:

Il primo premio come autore testi di canzoni al XIII Festival degli sconosciuti di Ariccia organizzato da Rita Pavone e Teddy Reno nel 1991, il premio letterario Il libro parlante nel 2006 , il Premio editoria Indipendente di qualità nel 2008, il premio speciale ACSI per la qualità dell'opera letteraria assegnato dalla giuria del Premio internazionale Firenze Capitale d'Europa nel 2015, il premio Scrittori con Gusto assegnato dall'Accademia Res Aulica nel 2017 e 2018, il premio Poliziotti che scrivono, nell'ambito della rassegna I sapori del Giallo nel 2018, il Premio Romiti - Sezione emergenti nel 2018, il premio Rinaldo Scheda nell'ambito della rassegna I sapori del Giallo nel 2019

La mail di Centazzo Roberto è: [email protected]
Ha anche un profilo facebook https://www.facebook.com/roberto.centazzo1 

Ha ideato e condotto insieme all'amico Marco (Mister Rock) Pivari il programma NOIR IS ROCK andato in onda dal 2014 al 2019 su una dozzina di emittenti radiofoniche dal Veneto alla Calabria